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CERTIFICAZIONE DEL LEGNO, LA FILCA-CISL ENTRA A FAR PARTE DELL’FSC

CERTIFICAZIONE DEL LEGNO, LA FILCA-CISL ENTRA A FAR PARTE DELL’FSC

La Filca-Cisl è entrata a far parte del Forest Stewardship Council (FSC), l’associazione internazionale che certifica con il proprio marchio che la materia prima utilizzata per realizzare un prodotto in legno o carta proviene da foreste anch’esse certificate. In particolare l’FSC vigila sul rispetto di rigorosi standard ambientali, sociali ed economici e valuta la rintracciabilità del prodotto legnoso nel corso delle diverse fasi di trasformazione e commercializzazione.
“Siamo molto soddisfatti di essere entrati in un progetto così importante – dichiara Paolo Acciai, segretario nazionale della Filca – che rappresenta, unico nel panorama di settore, il tentativo concreto di disporre di un sistema trasparente e credibile per identificare le organizzazioni che si muovono lungo il percorso della realizzazione di aziende ‘sociali’, in grado cioè di rispettare non solo i principi dell’etica economica, perseguendo una crescita di lungo periodo, ma contribuendo anche alla sostenibilità dello sviluppo in senso macroeconomico, tale cioè da non compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare le proprie esigenze”.
“La Filca-Cisl è un sindacato – prosegue Acciai – e come tale si occupa prioritariamente di contrattazione, tutele e futuro dei lavoratori, ma non può non occuparsi anche del mondo che cambia. Ed è per questo che come organizzazione sindacale, per la prima volta nel quadro internazionale, abbiamo scelto di aderire all’FSC oggi e al Progetto Score negli anni scorsi, per promuovere l’impegno diretto di imprese, Pubbliche Amministrazioni e società civile nel contrasto al crimine organizzato e alla illegalità nei settori foresta/legno ed energie rinnovabili”.
“Il mondo del lavoro è una sintesi della complessa catena tra i protagonisti sociali ed economici oltre che politici, tenuta insieme da una idea di legalità – conclude il segretario nazionale della Filca – che non deve e non può essere solo il rispetto e la pratica delle leggi ma anche il fondamento di quella vita sociale, intesa come integrazione tra il bene di tutti e di ognuno, che permette il pieno sviluppo della persona umana e la salvaguardia della natura in un contesto di comunità civile, equa e solidale”.

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