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MACALE: “LAVORI FATICOSI, ECCO LE NOSTRE PROPOSTE PER ANTICIPARE LA PENSIONE”

MACALE: “LAVORI FATICOSI, ECCO LE NOSTRE PROPOSTE PER ANTICIPARE LA PENSIONE”

Stefano Macale“Stiamo valutando molto attentamente le proposte del governo. Per quanto ci riguarda la nostra attenzione va in modo particolare ai lavori usuranti, dal momento che rappresentiamo una categoria, quella dei lavoratori delle costruzioni, fortemente esposta”. Lo ha detto il segretario nazionale della Filca, Stefano Macale, intervistato dalla trasmissione “Piazza”, condotta da Chiara Placenti e in onda sull’emittente radiofonica Radio InBlu (ascolta tutta la trasmissione).
“Ci sono persone di 67 anni – ha detto Macale – che continuano a salire sulle impalcature, la nuova legge sulle pensioni lo consente. Spesso i lavoratori edili, che hanno buchi pensionistici a causa di periodi di non lavoro, e quindi non conteggiati come contributi, sono costretti ad allungare l’età lavorativa per poter andare in pensione”.
“In età avanzata, come tutti sanno – sottolinea il sindacalista della Filca – la percezione e i riflessi diminuiscono, e quindi un lavoratore di 65 anni sottoposto per anni a lavori faticosi è normale che perda un minimo di riflessi. Questo, in un lavoro che rimane un lavoro ad alto rischio, diventa determinante per il verificarsi di infortuni, che diventano mortali. Le nostre statistiche parlano chiaro: più si va in avanti con l’età e più aumenta il rischio di infortuni”.
 
“La nostra proposta – ha concluso Macale – è seria e fattibile: per evitare penalizzazioni si possono usare in parte i fondi della previdenza integrativa del settore, e poi si dovrebbe intervenire utilizzano lo 0,10% che accantoniamo da due tornate contrattuali, che potrebbe essere messo a disposizione se fosse confermata l’ipotesi del prestito. Insomma, intervenire con i fondi della bilateralità, accantonati dai lavoratori in questi anni, potrebbe davvero essere la soluzione deL problema”.
(ASCOLTA L’INTERVISTA A MACALE)

 

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