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“CARO RENZI, SE L’A3 RIAPRE E’ GRAZIE AL SACRIFICIO DEGLI OPERAI”

“CARO RENZI, SE L’A3 RIAPRE E’ GRAZIE AL SACRIFICIO DEGLI OPERAI”

Di seguito la lettera aperta al presidente Renzi scritta da Filca, Feneal e Fillea di Cosenza (per la Filca Mauro Venulejo). 
Caro Presidente, per le lavoratrici e i lavoratori del settore delle costruzioni FenealUil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil, domani è la giornata del ricordo del lavoratore che per contribuire “ad unire l’Italia” ha perso la vita in un tragico infortunio mortale.
A lui e a quanti con il loro lavoro, il sacrificio e la grande professionalità che bisogna ringraziare per tutto quanto in questi anni si è fatto in particolar modo sulla A3 Sa/Rc. Se domani si riapre il viadotto Italia lo dobbiamo solo a loro!
Oggi quei lavoratori si aspettano che domani, così come da Lei preannunciato e promesso, si ufficializzi l’ apertura dei cantieri della S.S.  106 per il Lavoro,  la Sicurezza, il diritto alla mobilità e lo sviluppo della Calabria.
Non può più tralasciare di mettere al centro dell’ agire del suo Governo il tema della sicurezza sul lavoro e della dignità dei lavoratori edili. Sono più di settantamila gli edili trattenuti dalla “Fornero” sulle impalcature, quanti di questi riusciranno ad andare in pensione?
Presidente, le  chiediamo la cosa più semplice: ci dica la data di apertura dei cantieri della 106! Dimostri che è una priorità per lei e per il suo Governo! Basta con gli annunci!
In questi anni in Calabria il ruolo attivo, maturo e responsabile delle federazioni delle costruzioni  nella contrattazione di anticipo, nella sottoscrizione di protocolli di legalità e negli accordi sulla produttività e sugli orari di lavoro, ha permesso la realizzazione delle opere nei tempi contrattuali raddoppiando l’occupazione prevista e sfatando il mito negativo della A3 Sa/Rc. I lavoratori e il Sindacato sono pronti a rivendicare Lavoro e dignità per la propria terra!

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